Sei candidato alle prossime elezioni e vuoi capire come impostare al meglio la campagna elettorale?
Chi nella propria vita non ha mai pensato “Se ci fossi io al Governo, le cose cambierebbero subito…” e così, a volte, si sfida la teoria e si passa all’azione, candidandosi alle elezioni politiche (comunali, provinciali, regionali o addirittura nazionali).
Al netto delle considerazioni (che qui non interessano) di natura partitica (ad es. le dinamiche per l’ingresso in lista), politica (qualcuno si ricorderà del “Manuale Cencelli” usato, in passato, per l’assegnazione di ruoli governativi) o amministrativa (come la legge elettorale che stabilisce il meccanismo di voto e la ripartizione dei seggi), questo articolo si propone unicamente quello di offrire un contributo critico al candidato (principiante o esperto) che si trovi ad affrontare una campagna elettorale.
Premesso che la politica non è una scienza esatta nè matematica, oggi non basta stampare e distribuire 1.000 santini elettorali e dividere per 3 per poter contare 300 preferenze, o pensare che un Like o un cuoricino sui social sia un possibile voto! Fare politica, o meglio affrontare una campagna elettorale, oggi è diventata un’attività più complessa che in passato e bisogna avere una chiara strategia in mente ed un altrettanto chiaro piano d’azione.
Definisci un Posizionamento Politico chiaro; Focalizzati su una nicchia di elettori o su una problematica specifica (offrendo la tua soluzione); Comunica il tutto Massivamente
Domandati “Perchè le persone dovrebbero votare proprio me, piuttosto che un altro candidato, o non votare affatto nessuno?“. Al di là di amici e parenti, (che rappresentano senz’altro il primo cerchio di persone da contattare), per vincere una campagna elettorale ti servono centinaia o migliaia di voti: quindi devi andarteli a prendere all’esterno, ovvero intercettare voti di sconosciuti! E quando parli ad una persona che non è tua zia, o che conosci da 20 anni, è molto importante dare una “motivazione di voto” chiara e credibile, perché qui sei un perfetto sconosciuto e queste persone ti voteranno soltanto se riesci ad entrare in empatia con loro, identificando una loro esigenza specifica o una problematica particolarmente sentita.
Essere un candidato generalista che propone di ridurre le tasse al popolo delle partite IVA ma di fare anche cantieri di lavoro per i disoccupati, di favorire l’insediamento di nuove realtà industriali sul territorio ma anche di ridurre il carico ambientale, di incrementare i servizi senza aumentare il prelievo fiscale ma anche di liberare il cittadino dal giogo della burocrazia…
Significa essere un candidato poco credibile, perché tutti, più o meno, enunciano queste stesse promesse di principio e quando tutti dicono la stessa cosa finisce che nessuno ci crede più: diverso è se tu riuscissi ad essere IL CANDIDATO che porta avanti quella TALE BATTAGLIA o quello SPECIFICO PUNTO programmatico.
Il fatto di avere un Posizionamento molto identitario e riconoscibile non toglie nulla al fatto che tu abbia, anche, una visione ampia ed una conoscenza estesa di tutto il programma politico (di lista o coalizione): questo Posizionamento è il “Cavallo di Troia” che ti consente di restare impresso nella testa degli elettori, essendo riconoscibile e generando passaparola e Pubbliche Relazioni (anche con la stampa!).
Definito l’angolo di attacco e la tua Strategia, è il momento di passare all’Azione!
Il KIT politico base, particolarmente adatto a campagne politiche locali e con budget ragionevoli (che possono essere dalle poche centinaia alle migliaia di euro), oggi comprende: volantini A5 (da distribuire nei mercati o nei principali centri di aggregazione cittadina), manifesti 70×100 (da affiggere nelle bacheche comunali destinate), i classici “santini elettorali” (con la tua faccia, simbolo e cognome), lettere cartacee (scritte di pugno o almeno controfirmate a mano, da inviare ai conoscenti più stretti), presenza sui social, come Facebook (tramite post organici E annunci sponsorizzati).
Dati ed esperienza alla mano, è fondamentale mixare strumenti offline con online: secondo te è più facile che ti voti una persona che ha visto un tuo post per 1 secondo su Facebook, oppure chi ha ricevuto una tua lettera scritta e firmata a mano in cui esponi il tuo Posizionamento politico? E’ più facile che ti voti una persona a cui hai mandato un SMS (in stile “Ciao, mi sono candidato in Comune. Mi sostieni? :-)”) oppure quella con cui ci hai parlato viso a viso e stretto la mano?
Ciònonostante con quante persone pensi di riuscire a parlare verosimilmente ogni ora? E se la telefonata o l’incontro si prolunga oltre le aspettative e tutto il calendario di impegni successivi va a monte? Hai perso una giornata di campagna elettorale per convincere, forse, 1 sola persona…
Per questo, oggi, è innegabile il valore e l’efficacia degli strumenti online che ti consentono di accelerare e moltiplicare i risultati in poco tempo. Prova a pensare: quanto tempo ci impieghi a scrivere, imbustare e spedire 100 lettere? Sicuramente più di quello che impiegheresti a raggiungere 100 persone su Facebook, tra l’altro con certezza matematica sulla consegna del messaggio ed immediatamente (perchè le lettere possono perdersi nei centri postali, non essere consegnate e comunque arrivano dopo 3-4 giorni), senza contare i costi: 100 francobolli costano più o meno 100Euro, mentre su FB per raggiungere 100 persone paghi poco più di 1 Euro!
Certo, la qualità del contatto (come ho scritto prima) è differente ma spesso, soprattutto in politica, anche “la quantità (della ripetizione) diventa qualità”: per questo mixare gli strumenti cartacei con quelli digitali è imprescindibile oggi (basti pensare alle campagne di successo di Obama, Donald Trump, Movimento 5 Stelle, Lega etc)
Questo sotto è un esempio di progressione di campagna elettorale portata avanti su Facebook tramite Ads sponsorizzate: la lista 1 (concorrente) stava lavorando su FB già 75 giorni prima la data delle elezioni, dopo essere stato contattato dalla lista 2, ed aver fatto un’analisi preliminare, abbiamo creato la pagina FB di lista, attivato un account pubblicitario politico (anche qui è importante conoscere e rispettare le regole di FB, perchè altrimenti bastano un paio di segnalazioni da parte dei concorrenti e ti trovi l’account bannato e inutilizzabile proprio nel mezzo della campagna elettorale!) e nel giro di 11 giorni siamo riusciti a raggiungere e superare il livello di interazione e interesse che l’altra lista aveva impiegato oltre 2.5 mesi a costruire.
Alla fine la lista 2 ha vinto: certo non solo grazie a questo ma tutti i candidati hanno riconosciuto che, senza questa “spinta su FB”, probabilmente l’esito sarebbe stato differente.
Cosa posso fare io per te?
Questo articolo è soltanto un piccolo contributo che spero tu possa aver apprezzato ma l’argomento è davvero vasto e sfaccettato, quindi, poichè un’area di expertise professionale della mia azienda è proprio quella del marketing elettorale e della comunicazione politica, puoi contattarmi per:
ottenere una consulenza specifica su come affrontare la campagna elettorale (a livello di lista, partito o singolo candidato);
costruire la tua “Squadra di Sostegno” al voto (se sei un candidato in corsa per la Regione o il Parlamento Nazionale);
affidare l’esecuzione dei lavori tecnici ad un professionista del campo, come ad es. creazione del logo o contrassegno politico, realizzazione grafica e stampa dei santini e manifesti elettorali, gestione della campagna politica (ads) su Facebook etc
Marketing Politico Torino
Perchè contattare proprio me? Quali sono le mie esperienze o i miei risultati in campo politico?
Personalmente sono stato eletto capogruppo consigliere comunale in un Comune di circa 18.000 abitanti, poi nominato Vice Sindaco Assessore in Giunta; indirettamente, invece, ho progettato, gestito e curato campagne elettorali vincenti per liste locali comunali e consiglieri regionali eletti (regione Piemonte), oltre a campagne di candidati provinciali e liste comunali non elette.
A differenza degli altri consulenti politici (o “troppo vecchia scuola” o troppo moderni), posso affermare di avere una chiara conoscenza delle dinamiche politiche ed una serie di competenze tecniche e specifiche lato marketing (orientato alla gestione della campagna elettorale), il tutto rafforzato da esperienze dirette e indirette di successo.