
Vuoi fare pubblicità su Adwords ma non sai da dove iniziare?
Google viene utilizzato ogni minuto per effettuare miliardi di ricerche, creando una straordinaria opportunità per presentare il tuo business a migliaia di persone… ma per fare questo è necessario lavorare su uno di questi 2 fronti (o meglio su entrambi): lato posizionamento SEO, agendo sul posizionamento organico – naturale sui motori di ricerca, oppure lato PPC, tramite gli annunci a pagamento (che su Google prendono il nome di AdWords).
“Ma è meglio una campagna di Google Adwords o Facebook Ads?”
Ebbene sappi che sono 2 facce della stessa moneta… ma per rispondere a questa domanda è bene chiarire cos’è la domanda consapevole e quella latente.
La domanda latente (o inconsapevole) è rappresentata da tutti quei soggetti che non sono (ancora) alla ricerca dei tuoi prodotti ma che probabilmente potrebbero essere un ottimo pubblico in futuro. Stimolare la domanda latente significa intercettare questo pubblico e sottoporgli il tuo prodotto/servizio al fine di trasformare il loro vago interesse in qualcosa di più specifico e attuale, (ossia in domanda consapevole).
Mentre la domanda consapevole (o specifica) è rappresentata da tutti quegli utenti che sanno esattamente ciò di cui hanno bisogno per soddisfare un loro bisogno-problema-desiderio, che sono più vicini alla fase finale del processo di acquisto e che stanno cercando qualcuno che possa aiutarli.
Quindi, per tornare alla domanda, possiamo dire che Adwords intercetti meglio la domanda consapevole, mentre Facebook quella latente.
Volendo ultra-semplificare il concetto: se devi vendere infissi in PVC con effetto legno esotico (ovvero un prodotto molto specifico, già conosciuto e cercato sul mercato) ti consiglio di sfruttare la piattaforma Adwords (e poi al limite Facebook per fare remarketing), mentre se devi proporre un servizio innovativo, magari non troppo costoso, oppure sei una start-up e vuoi misurare il gradimento di mercato della tua idea, è meglio partire con una campagna di Facebook Ads.
Ecco come creare la tua Campagna di Google Adwords in 8 Passi

1. Per iniziare vai sulla pagina www.adwords.google.com e registra l’account necessario a creare la tua prima campagna Adwords. Seleziona il nome e il tipo della campagna (per ora ti consiglio di usare l’opzione “Solo Rete di Ricerca” così da mostrare i tuoi annunci solo sul classico motore di ricerca, evitando la “Rete Display” che ha il vantaggio di costare meno ma lo svantaggio di mostrare gli annunci in posti, come blog e portali di settore, più dispersivi e meno efficaci).
2. Scegli l’area geografica in cui vuoi che l’annuncio venga visualizzato: puoi scegliere la città, la regione e lo Stato oppure l’opzione coordinate in cui inserire latitudine e longitudine. Tieni in considerazione il tipo di attività che stai andando a promuovere e definisci di conseguenza l’area di interesse della tua nicchia per ottimizzare l’annuncio del tuo p/s (=prodotto o servizio). Inoltre imposta nelle opzioni di località avanzate la casella “Persone nella mia località target” se ad esempio vuoi mostrare l’annuncio “ristorante pesce torino” solo alle persone residenti a Torino!
3. Dopo aver effettuato i 2 step sopra riportati è il momento di scegliere la strategia di offerta, impostando manualmente il tuo budget (che solitamente può essere da pochi Euro fino a centinaia di € al giorno). Il budget giornaliero rappresenta l’investimento massimo che scegli di pagare ogni giorno a Google. Esso ti addebiterà, ogni volta che qualcuno fa click sull’annuncio, un certo costo chiamato “Cost Per Clic” (CPC) e questo costo è diverso a seconda della nicchia di appartenenza. Ad esempio per la parola chiave “siti internet torino” si arriva a pagare anche 6€ a clic, mentre per “porte blindate torino” siamo attorno ai 2€ per scendere a meno di 1€ per “fisioterapista torino”.
L’azienda offre molteplici opzioni di pagamento: si possono effettuare pagamenti sia prima che dopo l’annuncio inoltre per alcune imprese è anche ammesso avere una fatturazione mensile. Per avere una maggiore sicurezza vi consiglio di impostare una soglia massimale al budget impedendo così prelievi imprevisti.
4. Facoltativa (ma caldamente consigliata) è la parte relativa alle Estensioni di annuncio, che servono a migliorare il CTR (ovvero il tasso di visite/click del tuo annuncio) mostrando informazioni ulteriori (come il numero di telefono, impostando una Estensione Chiamata, o ulteriori pagine del sito tramite Sitelink, o Callout e Snippet Strutturati per definire ulteriori servizi e righe di testo).
5. Ora puoi creare e scrivere l’annuncio a tutti gli effetti: per il Titolo ti consiglio di usare una promessa forte ma breve e concisa (poichè questo campo è limitato a 25 caratteri di testo), mentre nella Descrizione puoi essere un po’ più esauriente (max 35 caratteri) e fare riferimento alla tua offerta specifica, infine nel campo URL devi inserire la stringa con l’indirizzo del tuo sito internet, della landing o pagina di atterraggio.

6. Ora inserisci le parole chiave per cui desideri posizionarti, dopo aver fatto un’accurata analisi sullo Strumento di Pianificazione delle Parole Chiave di Google – il famoso Keyword Planner – ed aver valutato il tasso di competitività del tuo settore e il numero di ricerche delle stesse svolte su base mensile.
7. Se hai più praticità ti consiglio di sfruttare i segni di punteggiatura (+;””;[] – ossia le c.d. corrispondenze) per avere maggior controllo sul numero di ricerche e definire al meglio il tuo target. Questa è senz’altro la parte più complessa, che fa la differenza tra un neofita ed un professionista, per la capacità di gestire al meglio le 4 formule di corrispondenze possibili, ossia la generica, la generica modificata, a frase o la esatta. Trattandosi della tua prima campagna il mio consiglio è quello di selezionare le parole chiave avendo cura di inserirle tutte tra virgolette, in questo modo “parola chiave 1” “parola chiave 2” etc
8. Imposta e sfrutta sempre le conversioni, così da misurare il tasso di ritorno della tua campagna, subordinando la visita del tuo potenziale cliente allo svolgimento di una certa azione (come compilare il modulo di contatto, aprire una nuova pagina, completare un sondaggio etc). Per settare una conversione devi installare un pezzo di codice nel <body> della tua thank-you page (se non sai cos’è o non sai come fare, rivolgiti al tuo webmaster o contattami per ulteriori info).
Queste sono le regole fondamentali per impostare una campagna Adwords efficace (comunque migliore della metà delle campagne che girano là fuori)…

Ma attento a non commettere questi Errori!
In questa sezione voglio metterti in guardia su alcuni degli errori più comuni che si commettono durante la fase di creazione di una campagna Adwords, che incidono inevitabilmente sul risultato.
L’errore più comune è quello di indirizzare l’utente in modo generico sulla homepage del sito, piuttosto che su una pagina di atterraggio specifica, senza una precisa strategia di marketing dietro.
Spesso capita che l’utente sia disorientato nel trovarsi su una pagina priva dei contenuti o delle informazioni ricercate: quindi cerca di indirizzare sempre il tuo target su una pagina ad hoc, con una chiamata all’azione specifica (=clicca qui, compila il form, iscrivit etc), in modo da ottenere più conversioni e profitto dalle tue visite.
Un altro errore comune è quello di inserire troppe parole chiavi, poco pertinenti tra loro: questo fa diminuire la qualità dei contatti ricevuti ed aumentare il costo del singolo click.
Oppure eccedere con l’uso di punteggiatura, abbreviazioni o scrivere in MAIUSCOLO (non è consentito dal regolamento di Google).
Un altro errore infine è quello di non seguire l’andamento della campagna: infatti devi ricordarti di controllare quotidianamente le parole chiavi. Quelle che non convertono bene (cioè che hanno uno scarso rendimento in termini di clic) devono essere eliminate subito, in modo da ottimizzare il tuo annuncio ed aumentare le conversioni e la qualità dei contatti.
Infine non dimenticare che AdWords è in costante evoluzione e non sottovalutare questo aspetto: il costo per clic delle tue parole chiavi infatti può crescere nel tempo (se la tua nicchia diventa particolarmente affollata di altri inserzionisti-concorrenti) oppure potresti sfruttare a pieno le potenzialità del remarketing o dei vari circuiti Display che consentono costi nettamente inferiori, se sai come sfruttare al meglio le dinamiche di questi spazi, per questo motivo…
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